
“E’ la reazione dei bambini, la loro gioia di imparare a danzare, a cantare, a vivere insieme, è questo che ci dà gioia. Questo dovrebbe guidare il mondo intero.”
Yehudi Menuhin
Il Progetto Mus-e (Musique Europe) è un Progetto multiculturale europeo che si propone di contrastare attraverso esperienze artistiche l’emarginazione ed il disagio sociale nelle scuole, e nello stesso tempo di far emergere e valorizzare la creatività e le doti artistiche che ogni bambino possiede e che spesso non possono essere riconosciute nel percorso scolastico. La valorizzazione delle capacità creative accresce l’autostima del bambino e può rappresentare il presupposto per una futura carriera artistica.
Il Progetto è nato nel 1993 dalla collaborazione di Yehudi Menuhin, celebre violinista e direttore d’orchestra scomparso nel 1999, e di W. Schmitt, direttore del Conservatorio di Berna.
I due artisti si sono ispirati alle idee di Kodaly (1882-1967), compositore, etnomusicologo e pedagogo ungherese, fermamente convinto dell’importanza della musica come parte integrante dell’educazione di ogni bambino, poiché capace di migliorare l’uomo, e al contempo come profonda espressione delle proprie radici culturali.
La Fondazione Yehudi Menuhin con sede a Bruxelles è presieduta da Enrico Baron Crespo e si impegna nel diffondere il Progetto in Europa, attualmente attivo in 12 Paesi Europei.
In Italia il progetto è promosso e coordinato dall’Associazione Mus-e Italia Onlus, affiliata alla Yehudi Menuhin Foundation e dalle varie Associazioni locali, a loro volta affiliate a quella nazionale.
L’Associazione Nazionale è stata costituita a Milano il 3 settembre 1999. Il maestro Gianfranco De Bosio – fondatore di Mus-e Italia – è Presidente Onorario.
Attualmente il progetto è stato avviato con successo in 19 città italiane.
MUS-E A TORINO
Il Progetto Mus-e prende avvio a Torino nell’anno scolastico 2001/02 nelle scuole materne, elementari e medie di Porta Palazzo, per scelta dell’Assessorato al Sistema Educativo della Città.
Nell’ottobre 2003 si costituisce l’Associazione Mus-e Torino Onlus, presieduta da Giovanna Cattaneo e coordinata da Paola Monaci. Il Progetto Mus-e si è esteso via via ad un numero crescente di realtà scolastiche cittadine. Possiamo con orgoglio affermare che Torino è la città che vanta il maggior numero di classi Mus-e in Italia (160 in 19 scuole elementari e in 14 scuole per l’infanzia).
L’attuale Presidente è l’Avvocato Marco Rossi
Grazie alla metodologia Mus-e, artisti che operano nelle discipline della danza, della musica, delle arti visive e del teatro guidano i bambini delle classi del primo ciclo in scuole primarie che operano in contesti di disagio sociale (in particolare nelle periferie urbane), attraverso un’esperienza che favorisce la cultura della tolleranza e dell’integrazione .
Le classi in cui viene attivato il progetto presentano un elevato numero di bambini di famiglie di immigrati, di bambini dei campi nomadi e bambini diversamente abili. Inoltre sono spesso presenti anche famiglie italiane seguite dai servizi sociali.
L’arte, per il progetto Mus-e, diventa un percorso di crescita per il bambino che impara a valorizzare non solo la sua mente e il suo pensiero, ma anche il suo corpo, la sua fisicità.
Le discipline artistiche proposte sono la musica, il teatro, la danza, le arti visive, nelle loro varie forme, tese a facilitare la comunicazione e la condivisione dell’esperienza in forme diverse dal linguaggio verbale.
Con Mus-e i bambini vivono a scuola, con l’aiuto degli artisti e il supporto degli insegnanti, momenti di apprendimento e di libera espressione, trasformando la loro innata tendenza alla competizione in un momento di scambio creativo con i compagni.
La finalità che Mus-e si propone non è tanto l’apprendimento delle specifiche discipline artistiche, quanto, tramite il linguaggio dell’arte, la conoscenza delle altrui diversità, per imparare a viverle come una risorsa e non come un limite.
Attraverso questo progetto i bambini acquisiscono la conoscenza di se stessi e il rispetto per gli altri e rinforzano l’autostima.
L’intervento si realizza su un ciclo di tre anni, con il lavoro di artisti professionisti nelle classi prescelte per un minimo di 3 ore settimanali per 20 settimane l’anno.
Il progetto si colloca all’interno dell’orario normale delle lezioni e deve essere inserito nel P.T.O.F. della scuola.
Gli obiettivi ed i benefici attesi dalla realizzazione del Progetto Mus-e sono:
- per i bambini: sviluppare la creatività e la curiosità di imparare scoprire i sensi, il corpo, lo spazio, l’immaginario, accrescere l’autostima, facilitare l’inserimento nel gruppo classe e l’apprendimento delle discipline curriculari;
- per gli insegnanti: scoprire altre capacità dei bambini, in particolare dei bambini diversamente abili e immigrati, arricchire la propria pedagogia specificamente per quanto riguarda le discipline artistiche. Mus-e rappresenta un percorso di formazione in itinere e un valido supporto nella costruzione del curricolo, grazie ad esperienze in cui la sinergia tra i due mondi concorre alla costruzione di un profilo di cittadino consapevole, autonomo, capace di intercultura e di tolleranza, di cura verso di sé e verso l’altro e l’ambiente, come descritto nelle linee guida del progetto Mus-e di Menuhin e nella premessa delle Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012;
- per le scuole: aprirsi all’esterno verso il quartiere, la città, la vita culturale e sociale; rinforzare i legami con le famiglie;
- per gli artisti: creare delle collaborazioni nuove, tanto con gli altri artisti che con l’ambiente scolastico e multiculturale; valorizzare la posizione dell’artista nella società.
Paola Monaci